Nota alla stampa
Vertice UE su migranti. Molte e gravi le violazioni sui diritti umani
“Non si tratta di merci ma di esseri umani. Assurdo doverlo ribadire”.
Il Centro Astalli esprime seria preoccupazione per l’accordo sancito oggi tra l’UE e la Turchia per far fronte alla cosiddetta crisi dei rifugiati.
Si predilige un approccio securitario, certamente non risolutivo e per di più eccessivamente oneroso in termini economici. Un piano volto esclusivamente a tentare di limitare il numero degli arrivi in Europa.
Pare incredibile che si sia stabilito di far rientrare in Turchia i “migranti irregolari” che hanno compiuto la traversata fino alle isole greche. Si tratta di una misura in aperta violazione delle norme internazionali che vietano espulsioni di cittadini stranieri.
L’accordo prevede inoltre che per ogni siriano che la Turchia riammetterà dalle isole greche, un altro siriano arrivato in Turchia verrà reinsediato negli Stati membri dell’UE. Al momento non è dato sapere molto di come questo paradossale “scambio” dovrebbe avvenire. D’altro canto, come chiaramente specificato, non sono stati previsti aumenti nel numero di rifugiati da ricollocare e da reinsediare negli Stati membri.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, esprime così sconcerto e grave preoccupazione per l’accordo raggiunto e sottolinea “Assistiamo attoniti all’ennesimo colpo inferto alla dignità della vita umana, aggravato da uno spreco sproporzionato di risorse economiche che potrebbero essere destinate alla creazione di canali umanitari sicuri per chi scappa dalla guerra, ad un’accoglienza programmata e progettuale che impegna tutti gli Stati dell’UE.