Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio per l’ultima tragedia nel Mar Mediterraneo.
Si teme un’ecatombe: stando alle testimonianze dei superstiti, il gommone su cui erano stati imbarcati dai trafficanti conteneva 100 persone.
Assistiamo attoniti all’ennesimo oltraggio alla vita umana. Un doppio oltraggio: per le condizioni disumane in cui uomini e donne sono costretti a morire e per un’indifferenza sempre più dilagante da parte di istituzioni nazionali e sovranazionali e purtroppo anche della società civile.
Il Centro Astalli chiede a istituzioni nazionali ed europee una tempestiva azione umanitaria di ricerca e soccorso in mare per le imbarcazioni in difficoltà, consentendo approdo sicuro in un porto europeo e l’istituzione immediata di un canale d’evacuazione dalla Libia per i migranti in transito e in detenzione in un Paese in cui dignità, sicurezza e diritti umani non sono garantiti.
In questa settimana che si conclude con la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato per la Chiesa Cattolica chiediamo alla comunità cristiana e tutti gli uomini e le donne di fede di reagire al torpore dell’indifferenza e all’orrore che si consuma ogni giorno a casa nostra, nel nostro mare.