Il Centro Astalli, in collaborazione con la Biblioteca Europea di Roma, invita all’iniziativa “Ti racconto una storia. Ti racconto di me”. Giovedì 29 febbraio dalle 16:00 alle 19:00 in Via Savoia 13, a Roma, sarà possibile incontrare alcuni uomini e donne rifugiati accolti al Centro Astalli che si racconteranno attraverso il metodo dei “libri viventi”.
Sarà l’occasione per dare loro la parola, per fare esperienza di storie di chi non conosciamo. È quello che facciamo ogni volta che leggiamo un libro, stavolta però sarà possibile farlo ascoltando queste storie di vita, in prima persona, dialogando e interagendo con i protagonisti.
La Biblioteca Europea si trasformerà in una Biblioteca Vivente, uno spazio in cui potersi mettere nei panni dell’altro, ascoltando storie di migrazione, di coraggio e di speranza. La Biblioteca Vivente è un metodo innovativo riconosciuto dal Consiglio d’Europa come strumento di promozione del dialogo interculturale attraverso l’incontro con l’altro, per ridurre i pregiudizi e favorire la conoscenza reciproca.
Per partecipare all’iniziativa si richiede gentilmente di effettuare la prenotazione compilando il modulo online.
Si precisa che il “prestito” di ciascun “libro vivente” avrà durata di massimo 30 minuti. La possibilità di dialogare con più “libri viventi” nel corso dell’evento sarà valutata in base al numero dei partecipanti all’iniziativa.
Per informazioni: [email protected] – 06 69925099
Vi aspettiamo!
*Evento realizzato nell’ambito del progetto “PERCORSI. Misure di promozione dell’integrazione e di contrasto alle discriminazioni negli istituti secondari del territorio di Roma Capitale e della regione Lazio”. Finanziato da Regione Lazio – Fondo FSE – Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’occupazione. CUP F81I23000970009.
Il Centro Astalli da sempre si impegna a garantire una diversità, anche in termini di genere, tra le voci esperte chiamate a confrontarsi sui vari temi oggetto delle iniziative proposte. Quando ciò non appare rispecchiato in occasione di incontri di approfondimento, eventi culturali e pubblicazioni è dovuto alla indisponibilità delle persone consultate o all’impossibilità di identificare profili specifici nel nostro network.