Sono più di 1.500 le persone che hanno perso la vita da gennaio a luglio 2018 nel tentativo di attraversare il mar Mediterraneo spesso in fuga da guerre e persecuzioni.
È diminuito il numero di rifugiati e migranti che lo scorso anno sono entrati in Europa ma crescono i pericoli che molti affrontano durante il viaggio. Il nuovo rapporto "Viaggi disperati" pubblicato dall'UNHCR offre una panoramica del cambiamento nei flussi migratori.
Parte la nuova iniziativa dedicata alla medicina delle migrazioni promossa da OIS - Osservatorio Internazionale per la Salute con il Centro Astalli finalizzata alla formazione specifica di medici e operatori sanitari. L’incontro, organizzato dal Questore del Senato, Sen. Antonio De Poli, introdurrà il corso gratuito “Salute e migrazione: curare e prendersi cura”, che si svolgerà dal 19 al 22 settembre 2017 presso la sede nazionale di Roma del Centro Astalli.
Secondo il Global Trends 2016, l'indagine sui flussi migratori a livello mondiale condotta dall’Unhcr, sono state 65,6 milioni le persone costrette ad abbandonare le proprie case per fuggire da guerre, violenze e persecuzioni nell'ultimo anno.
Un'altra tragedia dell'immigrazione nel mar Mediterraneo ha causato la morte di un centinaio di persone, tra cui molte donne e bambini. 143 i sopravvissuti salvati dalla Guardia Costiera nel corso delle operazioni di salvataggio.