La violenza ad Aleppo e nei dintorni non accenna a diminuire. Con il passare delle ore ci rendiamo conto di quanti sono i civili uccisi e feriti nell’ultimo nuovo giro di bombardamenti.
Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio per le vittime del naufragio di ieri a largo delle coste libiche. Si teme un ecatombe. Secondo i superstiti arrivati a Lampedusa, ascoltati dall’UNHCR, le vittime potrebbero essere almeno 239.
Il Centro Astalli, tra i promotori dell’istituzione del 3 ottobre come giornata nazionale della memoria, lancia un appello a Istituzioni nazionali e internazionali e alla società civile: neanche più un morto nel Mediterraneo.