Dopo due giorni e due notti alla deriva 98 migranti sono stati tratti in salvo alle prime luci dell’alba, quando il gommone su cui viaggiavano aveva cominciato già a imbarcare acqua. Il salvataggio è avvenuto a circa 70 miglia a Nord di Misurata, in Libia. Secondo i racconti dei sopravvissuti almeno 6 persone, probabilmente tutti uomini originari di Senegal, Costa d’Avorio e Mali, sono cadute in acqua in seguito allo sgonfiamento del gommone, e al momento risultano disperse.
Sull’imbarcazione viaggiavano anche 22 bambini, la maggior parte al di sotto di 10 anni, alcuni anche più piccoli. Almeno 6 i minori stranieri non accompagnati. Delle 26 donne a bordo, 8 in gravidanza, alcune in stato già avanzato.
Molti tra i migranti presentano un pricipio di ipotermia, segni evidenti di tortura e ustioni sul corpo a causa del prolungato contatto con la benzina.
I naufraghi hanno raccontato di essere partiti tre giorni fa e di aver trascorso almeno due notti a bordo del gommone prima di essere intercettati dalla Mare Jonio, la nave della piattaforma umanitaria italiana Mediterranea, che ha fatto richiesta alle autorità marittime di un porto sicuro di sbarco.