Quasi la metà dell’intera popolazione siriana è stata costretta ad abbandonare le proprie case e fuggire per salvarsi la vita. Un siriano su otto è fuggito oltre confine, nel complesso un milione di persone in più rispetto a un anno fa. Altre 6,5 milioni di persone sono sfollate all’interno della Siria. Oltre la metà di tutti i migranti forzati siriani è rappresentata da bambini.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) riferisce che un numero crescente di famiglie arrivano in uno stato di grave sconvolgimento, esauste, spaventate e senza più alcun risparmio. La maggior parte di esse sono state in fuga per un anno o più, dopo essersi trasferite da un villaggio all’altro prima di prendere la decisione di partire definitivamente.
Ci sono segnali preoccupanti anche rispetto al viaggio dalla Siria che sta diventando sempre più difficile, con molte persone costrette a pagare tangenti ai checkpoint armati che proliferano lungo le frontiere. I rifugiati che attraversano il deserto in Giordania orientale sono costretti a pagare somme ingenti ai trafficanti (un minimo di 100 dollari a persona) per essere portati in salvo.
La stragrande maggioranza delle persone in fuga rimane nei paesi vicini alla Siria, con le più alte concentrazioni in Libano (1,14 milioni), Giordania (608.000) e Turchia (815.000). Oltre ai tre milioni di rifugiati registrati, i governi stimano che centinaia di migliaia di altri siriani abbiano cercato rifugio nei loro paesi.
I siriani rappresentano attualmente la più grande popolazione di rifugiati al mondo sotto il mandato dell’UNHCR,