È salito ad almeno 100 civili uccisi il bilancio dei bombardamenti compiuti ieri dal regime siriano sulla Ghouta orientale, enclave ribelle nei pressi di Damasco: lo ha riferito l’Osservatorio siriano sui diritti umani. Tra le vittime risultano esserci almeno 20 bambini. Centinaia di persone sono state inoltre ferite durante i bombardamenti.
L’Osservatorio nazionale per i diritti umani denuncia la strage e la classifica tra le peggiori degli ultimi anni. “Si tratta della più pesante perdita di civili in un solo giorno dall’inizio del 2015″, scrive l’Osservatorio.
Quanto mai importante è condividere e fare da eco alle parole disperate del Nunzio Apostolico in Siria, S. Em. Cardinal Mario Zenari: “È davvero un momento infernale. Ci sono centinaia di migliaia di vittime: tutti piangono i loro morti, hanno visto luoghi di culto distrutti, hanno subìto atrocità. Le immagini che giungono sono agghiaccianti e al livello sanitario la situazione è al collasso: sono più le persone che muoiono per mancanza di cure ospedaliere e di medicine di quelle cadute a causa delle bombe e dei colpi di artiglieria”.
Il Centro Astalli esorta i media italiani e la società civile a tenere alta l’attenzione su un conflitto che continua ogni giorno a uccidere civili inermi. Un’ecatombe che si svolge sempre più nell’indifferenza della comunità internazionale e che richiede invece ogni sforzo possibile da parte di tutti per avviare finalmente processi di pace per il bene di una società civile evidentemente allo stremo.