Si chiude il Giubileo nella giornata mondiale dell’infanzia. A Roma c’è ancora tanto da fare

20 novembre 2016 Papa Francesco a Roma chiude ufficialmente il Giubileo Straordinario della Misericordia. L’importante evento per la Chiesa Cattolica coincide con la giornata dedicata dalle Nazioni Unite ai diritti dell’Infanzia.

 

Per il Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, è stato un anno ricco di incontri con tanti uomini e donne, tra cui moltissimi ragazzi, che trovandosi a Roma in occasione del Giubileo hanno manifestato interesse a incontrare i rifugiati e a fare volontariato.

P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli sottolinea che: “Si chiude il Giubileo, ma c’è ancora tanto bisogno di gesti quotidiani di misericordia nei confronti dei molti vulnerabili che vivono nella capitale. 

Roma da sempre città di arrivo e di transito per moltissimi migranti forzati in fuga da guerre e persecuzioni garantisca accoglienza dignitosa per tutti.
Roma sia sempre più città dell’accoglienza, della solidarietà e della misericordia. Le istituzioni locali trovino soluzioni tempestive ed adeguate per i migranti che chiedono ristoro, riparo dal freddo e cure necessarie per lenire la fatica del viaggio.
Atteggiamenti di chiusura e talora persino di xenofobia che caratterizzano le recenti politiche europee non devono influenzare la comunità cittadina di Roma nell’accogliere i rifugiati in modo progettuale e organizzato”.

Il Centro Astalli da 35 anni impegnato ad assistere i rifugiati presenti in città, in un momento in cui è alta la preoccupazione per i migranti privi di un’accoglienza adeguata, chiede azioni tempestive, in particolare per minori stranieri non accompagnati che hanno bisogno immediato di una presa in carico, di tutela e delle cure necessarie per riprendersi dalla difficile esperienza della migrazione senza genitori o adulti di riferimento.

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