Ennesima tragica notizia dalle coste della Sicilia: un altro sbarco si è concluso con la morte inaccettabile di migranti in cerca di un approdo sicuro. Sono 13 le persone che, nel tentativo di raggiungere la salvezza a nuoto, hanno trovato la morte.
Il barcone, avvistato dai turisti con circa 250 persone a bordo, si era arenato a pochi metri dalla riva, sul litorale di Scicli (Ragusa).
“Non è più possibile rimanere indifferenti dinanzi al continuo ripetersi di tragedie evitabili. È necessario garantire canali umanitari sicuri a quanti, in fuga da conflitti e persecuzioni, sono in cerca di protezione. È l’unica strada percorribile per evitare che trafficanti di esseri umani continuino a mettere in pericolo vite innocenti, lucrando sulla loro disperazione” – così P. Giovanni La Manna (presidente del Centro Astalli).
Il Centro Astalli esprime cordoglio alle famiglie delle vittime, che si aggiungono al triste e interminabile elenco degli ultimi anni. Dinanzi a questo scenario è importante che l’Europa dei popoli, se c’è, faccia sentire la sua voce.