Nel 2023 in Italia i rifugiati titolari di protezione internazionale sono 298.296 (5 persone rifugiate ogni 1.000 abitanti) e provengono principalmente da Ucraina (164.667), Nigeria (19.664), Afghanistan (16.825), Pakistan (14.537) e Mali (12.880). I titolari di protezione temporanea sono 161.000, prevalentemente di nazionalità ucraina. 147.000 sono i richiedenti asilo provenienti principalmente da Bangladesh, Pakistan ed Egitto. 3.000 sono le persone apolidi.
Se si guarda ai flussi migratori verso l’Italia, nel 2023 tra i primi Paesi di origine troviamo: Guinea, Tunisia, Egitto, Bangladesh, Afghanistan, Siria, Costa d’Avorio, Pakistan. Si tratta di Paesi che maggiormente stanno soffrendo la pressione del cambiamento climatico, che sono dipendenti dal grano russo e ucraino e dove si alternano siccità e alluvioni, per l’innalzamento delle temperature medie, e dove le conseguenti carestie stanno affamando decine di milioni di persone.
Nel 2024 sono arrivate in Italia via mare 66mila persone, una significativa diminuzione rispetto al 2023 (-57,9%). In particolare è stata registrata una riduzione dell’80% degli sbarchi dalla Tunisia, il 20% in meno dalla Libia e il 51% dalla Turchia. Per quanto riguarda i paesi d’origine, la maggior parte delle persone giunte in Italia nel 2024 proviene da Bangladesh (23,7%), dall’Egitto (21,3%), Guinea (18,4%), Tunisia (17,9%), Siria (17,4%), Costa d’Avorio (16,0%), Pakistan (14,5%), Burkina Faso (8,5%) e Mali (5,8%).
Nel 2024 hanno perso la vita lungo la rotta del Mediterraneo centrale, la più letale al mondo, oltre 1.692 persone, di cui 79 bambini (nel 2023 erano stati 2.526, di cui 91 bambini).
Le domande di asilo presentate in Italia nei primi nove mesi del 2024 sono 130mila, in particolar modo da cittadini del Bangladesh (con un aumento del 59% rispetto al 2023), Cina (+882%), Sri Lanka (+335%), Marocco (+115%), India (137%) e Perù (119%). Nell’UE le domande presentate per la prima volta nel 2023 sono 1.129.795 (un aumento del 20,1% rispetto al 2022), 76.795 nei primi 5 mesi del 2024. I principali Paesi UE di destinazione nell’arco del 2023 sono Germania (334.000), Francia (167.000), Spagna (162 000) e Italia (con 131.000 richiedenti per la prima volta nel 2023, un aumento del 69% rispetto al 2022). La maggior parte delle domande di asilo giunte in Italia nel 2023 sono state presentate da parte di persone provenienti dal Bangladesh, 23.000 domande, Egitto 18.000 e Pakistan 16.000. Per quanto riguarda le nazionalità, il maggior numero di domande di asilo in Europa è stato presentato da siriani, afghani, turchi, venezuelani e colombiani. Dal 2013 la Siria continua a essere il principale Paese di cittadinanza dei richiedenti asilo nell’UE, mentre l’Afghanistan è il secondo.
Delle 98.353 domande di protezione internazionale presentate in Italia nel 2024, 51.797 sono state quelle esaminate dalle Commissioni Territoriali con esiti diversi: a 3.522 persone (+17,9%) è stato riconosciuto lo status di rifugiato, a 5.905 (+58,5%) la protezione sussidiaria, 32.011 (+91,7%) i dinieghi.
I migranti accolti nel sistema di accoglienza italiano nel 2023 sono 121mila: per il 59,7% nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e solo per il 36,7% nei centri in capo ai Comuni (Sai). Al 31 luglio 2024, la capienza dichiarata dal Viminale per il sistema di accoglienza è di 101.741, con un aumento del 14,1% rispetto a luglio dello scorso anno. I posti riservati nei centri governativi sono 3.540, mentre nei Cas per adulti sono 95.605 e 2.596 nei centri per MSNA – minori stranieri non accompagnati.
Dati
Rapporto Ismu sulle migrazioni 2024
I numeri dell’asilo. dati e statistiche della Commissione nazionale per il diritto d’asilo
Cruscotto statistico giornaliero sugli sbarchi di migranti e sul sistema di accoglienza
Euaa – Relazione sull’asilo 2024
Leggi la sintesi del Dossier Statistico Immigrazione 2024
International Migration Outlook 2024
Norme e procedure in vigore
Immigrazione e asilo in Italia
La protezione in Italia: riferimenti normativi
Approfondimenti
Dossier statistico immigrazione 2023, IDOS
Osservatorio sulle migrazioni a Roma e nel Lazio 2024
Sintesi Report 2023 “Il diritto d’asilo”, Fondazione Migrantes
XXXI Rapporto Immigrazione 2022. Costruire il futuro con i migranti, Caritas-Migrantes
Osservatorio sulle Migrazioni a Roma e nel Lazio. Diciassettesimo rapporto (2022), IDOS
Camillo Ripamonti sj, Building Peace with the Refugees, June 17 2022, in La Civiltà Cattolica
XXVII Rapporto sulle migrazioni 2021, Fondazione ISMU
Federico Lombardi S.I, «Servire, Accompagnare, Difendere» I 40 anni di cammino del Centro Astalli con i rifugiati, in La Civiltà Cattolica, 4/8 dicembre 2021
Intervista a Camillo Ripamonti sj a cura di Giuseppe Riggio sj, Centro Astalli: 40 anni a fianco dei rifugiati, in Aggiornamenti Sociali ottobre 2021
Il Diritto d’asilo – Gli ostacoli verso un noi sempre più grande, Report 2021, Fondazione Migrantes
Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Sedicesimo rapporto (2021), IDOS
Chiara Peri, Decreto sicurezza: l’Italia che non vogliamo, in Aggiornamenti Sociali, gennaio 2019