Il Centro Astalli ha partecipato alla messa per i migranti che Papa Francesco ha celebrato oggi venerdì 6 luglio per il quinto anniversario della sua visita a Lampedusa.
40 rifugiati, accompagnati da alcuni operatori del Centro Astalli, hanno preso parte alla celebrazione che si è tenuta nella Basilica di San Pietro. Sono uomini e donne arrivati in Italia, in fuga da guerre e persecuzioni, dopo aver affrontato un lungo viaggio attraverso il deserto e il mare in mano ai trafficanti. Tra loro due famiglie, una originaria della Costa d’Avorio, ospite del centro Pedro Arrupe, e l’altra della Nigeria, due ragazzi iracheni, ospiti del centro Il Faro, una donna dell’Eritrea inserita nel progetto delle Comunità di ospitalità, una mamma nigeriana con i suoi bambini e tre rifugiati testimoni dei progetti nelle scuole originari di Mali, Nigeria e Camerun.
Nel corso della celebrazione eucaristica un’ospite egiziana copta ha letto un’intenzione di preghiera in arabo e una operatrice insieme a un ragazzo della Repubblica Democratica del Congo hanno partecipato all’offertorio. Alla fine della celebrazione il Pontefice ha salutato ciascuno dei presenti e scambiato alcune parole con tutti i rifugiati presenti.
L’8 luglio di 5 anni fa papa Francesco visitò Lampedusa, luogo simbolo della sofferenza di tanti migranti nel Mediterraneo. Oggi il Papa ha rinnovato nella preghiera un tributo alle vittime dei naufragi, ai sopravvissuti e a chi li assiste. Ha invitato ad operare nei confronti dei migranti con solidarietà e misericordia.Un appello che speriamo scuota le coscienze intorpidite di molti, soprattutto di quei cristiani che ricoprono ruoli di responsabilità e hanno il potere di decidere della vita e del futuro di tanti migranti in pericolo o che chiedono accoglienza e integrazione in Europa.