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Il Centro Astalli Vicenza dal 1990 svolge attività di accoglienza e accompagnamento per richiedenti asilo e rifugiati nei comuni di Vincenza, Barbarano Mossano, Albettone, Monticello Conte Otto e Isola Vicentina. Le azioni dell’Associazione si concretizzano in servizi di orientamento e accompagnamento volti a rispondere all’urgenza di ospitalità dei migranti appena arrivati e di coloro che, sebbene già presenti in Italia da anni, faticano a raggiungere l’autonomia. Inoltre è impegnata in attività di sensibilizzazione rivolte alla popolazione locale sul tema del diritto d’asilo.
Nel 2024, il Centro Astalli Vicenza, nell’ambito dei progetti di accoglienza straordinaria realizzati in 18 appartamenti diffusi, ha accolto 110 persone, tra cui molte originarie dell’Ucraina, di cui 30 minori con relativi nuclei familiari. Sono state invece 25 le persone accolte in 6 appartamenti di semi-autonomia, situati nei comuni di Vicenza, Isola Vicentina e Solagna. Molti i nuovi ingressi, in particolare nella seconda parte dell’anno, di migranti provenienti da Camerun, Costa d’Avorio e Tunisia, ma anche Bangladesh e Pakistan, in transito verso i Paesi del Nord Europa. Numerose anche le uscite, soprattutto di persone ucraine, le quali a seguito della sollecitazione della Prefettura sono state trasferite presso progetti di accoglienza SAI o hanno intrapreso un percorso in autonomia, non senza criticità, soprattutto per i nuclei familiari. Permane infatti la difficoltà di reperire alloggi da locare, sia per i beneficiari in uscita dai centri a cui vengono richieste sempre maggiori garanzie, sia per l’Associazione stessa, che fatica a trovare strutture per le attività di accoglienza. Nel corso dell’anno, la proficua collaborazione con gli ordini religiosi, in particolare con le Suore Poverelle – Istituto Palazzolo, ha permesso di creare un’accoglienza sicura e protetta per nuclei familiari.
Per affrontare situazioni di vulnerabilità lo sportello di orientamento sociale ha assistito 119 persone in collaborazione con i servizi pubblici, anche se non senza difficoltà, in particolare negli ambiti sociali e sanitari. Accedere a prestazioni sanitarie specialistiche rimane problematico per coloro che non hanno effettuato il fotosegnalamento o ricevuto il primo permesso di soggiorno. Le collaborazioni con l’Ambulatorio Popolare Caracol e l’ODV Salute Solidale hanno garantito la possibilità di effettuare visite di ingresso, esami e altre prestazioni sanitarie gratuitamente, garantendo così le cure alle persone in attesa di regolare permesso di soggiorno. Lo sportello psicologico ha registrato 40 accessi, offrendo uno spazio di supporto ai beneficiari per elaborare le esperienze vissute e affrontare al meglio il percorso di inclusione.
Nel 2024, sono stati 162 i beneficiari del servizio di orientamento e accompagnamento legale che ha offerto loro supporto per la procedura di asilo, il rinnovo dei permessi di soggiorno, i ricongiungimenti familiari, i ricorsi legali, l’ottenimento di titoli di viaggio e la cittadinanza.
Lo sportello di orientamento e ricerca lavoro si è rivelato fondamentale per accompagnare soprattutto i nuclei monoparentali verso l’autonomia, con un aiuto significativo per le madri con bambini. Tuttavia, è emersa la difficoltà di inserire gli adulti nei percorsi scolastici o avviare progetti personalizzati, in particolare per coloro che arrivano e lasciano il territorio rapidamente.
Una novità di quest’anno è stato l’avvio di un corso interno all’Associazione dedicato all’insegnamento dell’italiano, che ha consentito a quanti non avevano avuto la possibilità di iscriversi ai CPIA per mancanza di posti di imparare la lingua.
Tra i progetti del 2024, Kune (con capofila Popoli Insieme di Padova) ha offerto opportunità educative in contesti giovanili, scolastici e non, con l’uso di strumenti e metodologie di educazione formale e non formale, mentre Azioni di Contrasto alle Nuove Povertà ha supportato 5 nuclei familiari in grave disagio economico, offrendo percorsi di aiuto personalizzati. Grazie al contributo della Fondazione Covivio, è stato finanziato un corso per mediatrice culturale a una ragazza bengalese e supportato il percorso universitario di un ragazzo gambiano.
Nell’ambito delle attività culturali e di sensibilizzazione il Centro Astalli di Vicenza ha avviato un ciclo di incontri di formazione, rivolto ai volontari e alla cittadinanza, per affrontare le nuove sfide dell’accoglienza in seguito alle recenti normative in materia di immigrazione. Per le celebrazioni della Giornata Mondiale del Rifugiato, in collaborazione con numerose associazioni e realtà del Terzo settore, è stata organizzata una settimana di eventi di approfondimento, animazioni, spettacoli e momenti di preghiera.
Diverse le iniziative culturali realizzati in città in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, e dell’anniversario della Dichiarazione ONU dei Diritti Umani.
Nell’ambito del progetto Finestre, nel corso dell’anno sono state coinvolte 86 classi di 18 istituti. Inoltre, diversi studenti del Liceo Pigafetta hanno affiancato operatori e volontari in attività lavorative quotidiane al fianco dei rifugiati. Su richiesta della diocesi, è stato organizzato un percorso formativo a sostegno degli insegnanti di religione, articolato in quattro appuntamenti.
Tra le attività di advocacy, è stata avviata la creazione di un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale, ai fini di mettere in dialogo diverse realtà del settore per individuare bisogni e difficoltà comuni, e costruire uno spazio di discussione. Inoltre, da quest’anno, il Centro Astalli Vicenza è entrato a far parte del CNCA.
Dati
Contatti
Centro Astalli Vicenza
Via Lussemburgo 63 – 36100 Vicenza
Tel. 0444 324272
www.centroastallivicenza.it
[email protected]
Presidente: Giovanni Tagliaro
Vice Presidente: Alessandra Sala
Coordinamento: Lisa Thibault
- operatori: 11
- volontari: 45