Il progetto, finanziato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) con fondi straordinari Otto per Mille IRPEF, ha consentito di creare 4 nuovi posti di accoglienza dedicati a richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale portatori di disagio mentale, con particolare attenzione alle vittime di torture o trattamenti inumani o degradanti.