1.224.000 donne, uomini e bambini sono le persone accompagnate nel corso del 2023 dal Jesuit Refugee Service nei 57 paesi nel mondo in cui opera. Lo scoppio del conflitto in Sudan, la guerra in Ucraina, le violenze nella Repubblica Democratica del Congo e in Myanmar, la crescente aggressione in Medio Oriente e il terremoto in Siria, hanno causato emergenze umanitarie che continuano a minacciare la vita di milioni di persone.
Varie sono state le aree di azione in cui ha operato a livello globale il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati: salute mentale, istruzione, assistenza legale e sanitaria, aiuti d’emergenza e mezzi di sussistenza.
In ambito educativo, il JRS ha assistito oltre 456mila persone, garantendo un migliore accesso all’istruzione per i bambini sfollati vulnerabili, compresi quelli con disabilità. Nello Stato di Borno, in Nigeria, teatro di continui conflitti armati e violenze nei confronti della popolazione civile, il JRS ha fornito ambienti di apprendimento sicuri all’interno di comunità ospitanti per gli sfollati interni. Nell’arco dell’anno sono stati oltre 23mila i bambini in situazione di grave vulnerabilità assistiti.
In Kenya, nel campo profughi di Kakuma, uno dei più grandi al mondo, grazie al progetto “Digital Inclusion Program” 35 donne hanno acquisito competenze digitali per operare su piattaforme di lavoro online. In Adjumani, Uganda, per assicurare un’educazione più inclusiva e diminuire il divario di genere all’interno del contesto scolastico, il JRS ha distribuito biciclette a decine di ragazze per poter raggiungere la scuola in modo più rapido e sicuro.
In ambito sanitario, in Sud Sudan il JRS ha fornito sessioni di riabilitazione e fisioterapia per bambini con mobilità e capacità intellettiva ridotte, offrendo sessioni psicoeducative, consulenze sanitarie e attività di sensibilizzazione per le loro famiglie. Nel centro di riabilitazione nel campo profughi di Maban, gli operatori sanitari del JRS hanno tenuto vari corsi rivolti ai genitori dei bambini con disabilità circa la creazione di ambienti inclusivi all’interno delle proprie abitazioni e le varie mobilità di utilizzo dei dispositivi elettronici da parte dei bambini.
In Siria, il devastante terremoto che ha colpito la zona nord-ovest del Paese ha esacerbato una già tragica situazione portata avanti da decenni di estrema instabilità e mancanza di risorse. Alle persone sfollate il JRS ha fornito assistenza per quanto riguarda beni di prima necessità, istruzione e sostegno psicosociale.
Questo è quanto emerge dall‘Annual Report 2023 “Finding hope in the reality and responding with love” che restituisce il lavoro del Servizio dei Gesuiti per i rifugiati nel mondo di accompagnamento quotidiano al fianco di chi è costretto a fuggire a causa di guerre, persecuzioni, violenze e disastri ambientali.