In occasione della consegna ufficiale del Premio Anima – “Per la crescita di una coscienza etica”, il Centro Astalli riceve un riconoscimento per i 40 anni di attività.
A ritirare il Premio con P. Camillo Ripamonti ci saranno Nataly e Moussa, rifugiati accolti al Centro Astalli.
Giunto alla sua XXI edizione il premio, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, ha l’obiettivo di valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana alla crescita di una coscienza dell’etica, della solidarietà e della responsabilità sociale nell’opinione pubblica.
In un momento di grande incertezza e generale smarrimento dovuto al susseguirsi a livello globale di crisi sanitarie, ambientali e geopolitiche, con le inevitabili ricadute a livello economico e sociale, il Premio Anima vuole valorizzare l’importanza della solidarietà e rivolgere la sua attenzione alle categorie più vulnerabili, ai più fragili, a coloro che, partendo da una situazione di svantaggio.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli: “Siamo grati per questo riconoscimento che condividiamo con tutti i rifugiati incontrati, conosciuti, accolti e accompagnati in questi 40 anni di attività. Compagni di viaggio, con i quali abbiamo percorso pezzi di strada, più o meno lunghi, sempre volti al futuro. I rifugiati sono per tutti noi portatori di nuove conoscenza e nuovi orizzonti culturali. Sono il nostro presente che ci impegna nella costruzione di comunità aperte e solidali, sono il futuro da edificare su una nuova idea di cittadinanza che sia condivisa e inclusiva”.