“Alla solidarietà verso i migranti e i rifugiati occorre unire il coraggio e la creatività necessarie a sviluppare a livello mondiale un ordine economico-finanziario più giusto ed equo insieme ad un accresciuto impegno in favore della pace, condizione indispensabile di ogni autentico progresso”. Sono le parole di Papa Francesco nel messaggio scritto per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che sarà celebrata domenica 18 gennaio 2015 e avrà come tema “Chiesa senza frontiere: madre di tutti”. Il testo è stato presentato questa mattina nella sala stampa della Santa Sede, alla presenza del card. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti.
Papa Francesco, nel messaggio, “invita tutti a prendersi cura delle persone più fragili, soprattutto delle vittime delle nuove forme di povertà e di schiavitù”. Tra i più poveri e abbandonati “rientrano certamente i migranti ed i rifugiati, i quali cercano di lasciarsi alle spalle dure condizioni di vita e pericoli di ogni sorta”. “La Chiesa senza frontiere, madre di tutti – ha continuato – diffonde nel mondo la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, secondo la quale nessuno va considerato inutile, fuori posto o da scartare”. Il Pontefice ha evidenziato che “non di rado” i movimenti migratori suscitano “diffidenze e ostilità, anche nelle comunità ecclesiali, prima ancora che si conoscano le storie di vita, di persecuzione o di miseria delle persone coinvolte. In tal caso, sospetti e pregiudizi si pongono in conflitto con il comandamento biblico di accogliere con rispetto e solidarietà lo straniero bisognoso”.
Papa Francesco sottolinea che nonostante i “generosi e lodevoli sforzi” di organismi e istituzioni che si mettono al servizio dei migranti, “è necessaria un’azione più incisiva ed efficace, che si avvalga di una rete universale di collaborazione, fondata sulla tutela della dignità e della centralità di ogni persona umana”. “In tal modo – ha proseguito – sarà più incisiva la lotta contro il vergognoso e criminale traffico di esseri umani, contro la violazione dei diritti fondamentali, contro tutte le forme di violenza, di sopraffazione e di riduzione in schiavitù”.
Il Pontefice nella conclusione del messaggio si rivolge direttamente ai rifugiati: “Cari migranti e rifugiati! Voi avete un posto speciale nel cuore della Chiesa, e la aiutate ad allargare le dimensioni del suo cuore per manifestare la sua maternità verso l’intera famiglia umana”.
Il messaggio di Papa Francesco per la giornata del Migrante e del Rifugiato 2015