In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020, S. Em. Cardinal Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, la filosofa Donatella Di Cesare e Bianca Berlinguer, dialogano nel colloquio sulle migrazioni “In ognuno la traccia di ognuno. Con i rifugiati per una nuova cultura dell’accoglienza e della solidarietà” organizzato dal Centro Astalli. In apertura i saluti istituzionali di Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno, e Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede.
Nell’introdurre il colloquio, P. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, ha sottolineato il senso delle celebrazioni della giornata: “In ognuno la traccia di ognuno, scriveva Primo Levi: abbiamo scelto queste parole come titolo per il nostro colloquio sulle migrazioni perché su quella barca – in cui Papa Francesco ricorda che ci siamo tutti – sappiamo bene che non siamo tutti uguali e che i comportamenti di ciascuno condizionano la vita degli altri.
Lavorare per la giustizia sociale e l’inclusione dei rifugiati è il modo con cui vogliamo bilanciare pesi e spazi sulla nostra barca comune”.
La pandemia da covid19 ha colto di sorpresa il mondo, dimostrando che i confini non esistono, se non quelli che l’uomo si ostina a costruire e che nessuno si salva da solo, come ha più volte ricordato Papa Francesco.
Prenderci cura della nostra casa comune oggi vuol dire assumersi la responsabilità di trasformare l’evento della pandemia in un’opportunità di cambiamento.
Innescare processi di rinascita sociale implica che i rifugiati non siano più solo vittime e testimoni di un sistema imposto da altri in cui denaro, prevaricazioni e guerra determinano scelte e condizionano la vita di milioni di persone.
Celebrare la Giornata mondiale del rifugiato 2020 per il Centro Astalli vuol dire non smettere di chiedere giustizia e camminare al fianco dei rifugiati ogni giorno lasciandosi contagiare dalla loro speranza e dal loro coraggio.
Per fare memoria dei migranti che hanno perso la vita nei viaggi verso l’Europa, giovedì 18 giugno alle ore 18:30 è prevista la preghiera ecumenica Morire di Speranza, presieduta da S. E. Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, presso la Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma, promossa da diverse organizzazioni cristiane tra cui il Centro Astalli.
Sabato 20 giugno, ore 20.00 il Centro Astalli organizza con Rai Radio 3 una serata radiofonica di musiche e parole dedicata ai rifugiati dal titolo “Sulle tracce di Bemnet“, protagonista del monologo che ci ha donato Davide Enia. Ad aprire la serata le voci di Anna Foglietta e Valerio Mastandrea. La parte musicale è affidata a Ambrogio Sparagna, Sara Jane Ceccarelli, Lavinia Mancusi, Djelem do Mar, Lorenzo Monguzzi, Beatrice Campisi, Chris Obehi e tanti altri artisti e amici con cui abbiamo realizzato il CD Yayla- Musiche ospitali (Appaloosa Records). Durante la serata i messaggi indirizzati ai rifugiati da parte di Simonetta Agnello Hornby, Alessandro Baricco e Ascanio Celestini.
I contenuti dell’evento:
– Il video del colloquio “In ognuno la traccia di ognuno”
– La brochure “In ognuno la traccia di ognuno”
– Discorso P. Camillo Ripamonti
– Messaggio Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno
– Il podcast della serata “Sulle tracce di Bemnet”
– Il nuovo numero di Servir giugno 2020
Il video “In ognuno la traccia di ognuno”: Moussa, rifugiato dal Mali racconta la sua storia, il suo viaggio e i suoi sogni e le sue speranze qui in Italia.