In occasione della Giornata internazionale delle persone migranti, l’Associazione Carta di Roma presenta l’XI Rapporto dal titolo “Notizie a Memoria“, in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e il sostegno dell’8xMille della Chiesa Valdese.
Il titolo del Report vuole ricordare il decennale del tragico naufragio di Lampedusa che si accosta alla strage di Cutro avvenuta quest’anno, intrecciando, dunque, la tematica della memoria, che incontra l’esigenza di non dimenticare tutte le vittime delle migrazioni forzate, a quella della cronaca attuale.
Nell’introduzione al Rapporto, Valerio Cataldi, Presidente dell’Associazione Carta di Roma, sottolinea: “In questi 10 anni c’è stata una vera e propria involuzione. La spinta propulsiva ed umanizzante della visita di Papa Francesco a Lampedusa nel luglio del 2013 e l’emozione suscitata in tutto il mondo dal naufragio del 3 ottobre dello stesso, si è esaurita in questo percorso circolare che ha riportato le parole al punto di partenza. La parola chiave che nel 2013 era Lampedusa, in un contesto di accoglienza, oggi è Cutro, luogo di un altro ennesimo naufragio, ma, stavolta in un contesto ostile di rifiuto.
Dall’analisi condotta dall’Associazione Carta di Roma, in cui sono state esaminate le prime pagine dei principali quotidiani italiani, emerge un rilevante aumento dell’attenzione mediatica nei confronti della tematica dell’immigrazione.
Gli articoli sulle prime pagine dei sei quotidiani analizzati sono stati 1.536 rispetto ai 563 del 2022, con un incremento pari al 173%. Gli eventi più incisivi che hanno determinato questa ampia copertura del 2023 sono stati: il naufragio di Cutro del 26 febbraio, dove hanno perso la vita 94 persone, di cui 35 bambini, a pochi metri dalla costa italiana, le politiche del nuovo governo, le relazioni con i partner europei e i tentativi di accordi con Paesi terzi, tra cui Tunisia e Albania, e l’aumento di arrivi via mare.
I mesi in cui il fenomeno migratorio dal punto di vista mediatico ha subìto un picco più alto sono stati marzo, con 306 titoli legati direttamente e indirettamente alla strage di Cutro, e settembre, in concomitanza con il vertice europeo sui migranti che si è svolto il 29 settembre a Malta.
Nei primi dieci mesi del 2023 sono stati pubblicati dalla stampa italiana 6.866 titoli riguardanti i migranti, legati in particolar modo all’aumento degli arrivi via mare che sono il 37% in più rispetto al 2022; si evince dunque la presenza di un’abbondante copertura mediatica circa la tematica delle migrazioni, intese dalla maggior parte della stampa in termini di “flussi migratori”, movimenti di massa che “generano inquietudine”. Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati pubblicati in media un titolo di giornale ogni 21 persone giunte in Italia attraverso il Mediterraneo.
Nell’ultimo decennio e precisamente dal 2013 al 2023, dall’avvento del drammatico naufragio a largo di Lampedusa in cui morirono 368 persone fino ad oggi, la tematica delle migrazioni ha assunto a livello mediatico, con un andamento pressoché costante, un carattere emergenziale, una sorta di “crisi senza fine” che esclude quasi del tutto la possibilità di intendere il fenomeno come un qualcosa di strutturale, escludendone i toni allarmistici.
La parola simbolo del 2023 è “Cutro”, divenuta nel corso dell’anno un termine simbolico a causa della scelta di svolgere proprio in quel luogo il Consiglio dei Ministri Straordinario da cui è scaturito poi il “DL Cutro”, il Decreto Legge in materia di immigrazione. Un altro termine ampiamente usato dalla stampa nazionale è “clandestino”, adoperato ben 1.714 volte nei titoli di giornale, con un incremento del 2% rispetto al 2022. La scelta di utilizzare termini come “migrante, immigrato, straniero” supera di gran lunga quella di adoperare parole legate allo status giuridico della persona, come ad esempio “rifugiato, profugo, richiedente asilo”.
Per quanto riguarda i notiziari di prima serata, la tematica migratoria resta al centro dello scenario mediatico: sono 3.076 le notizie dedicate alle migrazioni con un aumento del 134% rispetto al 2022, con una copertura del 74% delle notizie. Il macro nucleo tematico dei “flussi migratori” comprende principalmente tre aspetti: i naufragi avvenuti nel Mediterraneo, gli arrivi via mare e il dibattito politico sulla gestione migratoria. L’accesso diretto di rifugiati e richiedenti asilo all’interno dei Tg è pari solo al 7%, un’esigua minoranza che sceglie di dare voce ai testimoni diretti delle migrazioni forzate.