Almeno 43 persone sono annegate al largo della Tunisia, nel naufragio di un’imbarcazione di migranti diretta dalla Libia verso l’Italia, ne dà notizia la Mezzaluna rossa.
L’imbarcazione era partita da Zawya, Libia occidentale anche se il naufragio è avvenuto al largo della città tunisina di Zarzis ; a bordo c’erano 127 migranti, per la maggior parte provenienti da Egitto, Sudan, Eritrea e Bangladesh.
Sulla stessa spiaggia, il mare ha restituito i corpi di altre 14 persone, tra cui un bambino e una donna. A renderlo noto è stata la portavoce dell’Organizzazione per le migrazioni delle Nazioni Unite in Libia.
Gli 84 sopravvissuti sono stati portati in uno degli affollati centri di accoglienza a Medenine, nel Sud della Tunisia.
Ancora vittime in mare, ancora indifferenza sulla terra ferma. È urgente un’operazione europea di ricerca e soccorso in mare. È necessario aprire vie legali di ingresso in Europa, unico vero deterrente al traffico di esseri umani.