Un’imbarcazione con a bordo 28 persone si è capovolta al largo di Lampedusa. Sono almeno ventuno le persone disperse, tra queste tre bambini.
Sette sono i superstiti soccorsi dai militari della Guardia Costiera italiana e fatti sbarcare al molo Favarolo. Secondo le loro testimonianze l’imbarcazione era partita il 1° settembre dalle coste libiche. Il natante su cui viaggiavano si è ribaltato dopo un giorno di navigazione. I sopravvissuti sono rimasti aggrappati al relitto per tre giorni.
Il Centro Astalli non smette di chiedere all’Europa di attivare operazioni di ricerca e soccorso in mare per i migranti in fuga dagli orrori della guerra, delle persecuzioni e delle violenze che, in assenza di vie legali e sicure di ingresso, non hanno alternative ai trafficanti.
Come ci ricorda Papa Francesco, “Lasciar morire, rimanendo indifferenti, è inconcepibile”.