In occasione del colloquio sulle migrazioni “In ognuno la traccia di ognuno. Con i rifugiati per una nuova cultura dell’accoglienza e della solidarietà” il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, intervenuto per l’occasione, ha annunciato inseme a p. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, la nascita del Centro Astalli Bologna.
Nel capoluogo emiliano circa 40 volontari, uniti dalla comune radice della spiritualità ignaziana, hanno messo a disposizione esperienze spirituali, umane e professionali, molto diverse tra loro, con l’intento di rispondere, secondo la specificità del territorio, a quell’iniziale richiamo di Padre Pedro Arrupe: accompagnare, difendere e servire i rifugiati, e in migranti più in generale. Dopo circa due anni, dal confronto con la Rete dei Centri Astalli in Italia, con la diocesi e con le altre realtà del Terzo settore operanti sul territorio, è nata questa nuova realtà che adesso muove i primi passi.