Migration Compact: incomprensibile l’idea dell’uscita dell’Italia (28.11.2018)

Il Centro Astalli, Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia, esprime contrarietà alla possibile decisione che l’Italia non sia tra i firmatari de Global Compact su Migranti e Rifugiati.

Una scelta che appare incomprensibile proprio per l’Italia che, da tempo e soprattutto per voce dell’attuale Governo, chiede una condivisione internazionale degli sforzi e delle responsabilità per gestire le migrazioni.

Una decisione che contraddice l’esigenza da parte del nostro Paese di essere coinvolto in un patto che impegna la comunità internazionale in uno sforzo comune per una gestione delle migrazioni ordinata e dentro l’alveo dei diritti umani.

Risulta strano poi che per il Decreto Sicurezza si sia scelta la strada della decretazione d’urgenza e la fiducia, annullando il confronto parlamentare e invece in questo caso si faccia il contrario.

Il fenomeno complesso della mobilità umana non deve essere strumentalizzato per il consenso politico usando slogan e decisioni a effetto.

È prioritaria al contrario la necessità di promuovere processi che possano favorire soluzioni socialmente costruttive e a lungo termine.

Il Centro Astalli auspica e chiede un ripensamento al Governo e ribadisce il proprio impegno al fianco della Santa Sede nel supportare la promozione e la diffusione dell’importanza di un’ amplissima adesione degli Stati di tutto il mondo ai Global Compact.

Comunicato stampa 28.11.2018

 

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