Un’imbarcazione con a bordo 34 migranti è affondata al largo della Tunisia, nei pressi di Sfax. Il bilancio di questa ennesima tragedia in mare è di 5 morti e 5 dispersi.
Secondo l’OIM (l’Organizzazione internazionale delle migrazioni) sono 24 i superstiti del naufragio che sarebbe avvenuto nella giornata di venerdì scorso. In base alle prime testimonianze, il natante sarebbe partito nella giornata di giovedì dalle coste libiche e sarebbe colato a picco dopo poche ore di navigazione.
Sono già 215 i migranti morti nel Mediterraneo nel 2024, il doppio rispetto ai decessi registrati nello stesso periodo del 2023. Secondo i dati OIM, durante lo scorso anno è stato registrato il numero più alto di sempre di persone che hanno perso la vita lungo le rotte migratorie di tutto il mondo (8.565), di cui 3.129 solo nel Mediterraneo Centrale.
Per evitare future possibili tragedie come questa, il Centro Astalli continua incessantemente a chiedere di attivare percorsi sicuri che possano permettere a chi scappa da guerre, persecuzioni e violenze di poter chiedere asilo, scongiurando ulteriori perdite di vite umane.