Un’imbarcazione di ferro con a bordo 49 persone, tra cui due donne e un minore, è stata soccorsa al largo di Lampedusa da una motovedetta della Capitaneria di Porto. Durante le operazioni due persone sono morte per annegamento a causa del ribaltamento del natante.
Si tratta di due giovani uomini del Camerun che viaggiavano insieme a un gruppo di persone originarie di Mali, Gambia, Burkina Faso, Senegal e Costa d’Avorio.
Dalle prime testimonianze dei superstiti, la piccola imbarcazione sarebbe partita da Sfax, Tunisia, nella giornata di venerdì e sarebbe rimasta alla deriva per tre giorni.
Dinanzi all’ennesima tragedia in mare, il Centro Astalli continua a chiedere l’attivazione di vie legali per permettere a chi scappa da guerre, persecuzioni e violenze di chiedere asilo in modo sicuro, garantendo a uomini, donne e bambini di avere accesso alla protezione e sfuggire al traffico di esseri umani.