Musa Balde, aveva 23 anni e veniva dalla Guinea. Si è ucciso nel Cpr (Centro per il rimpatrio) di Torino, dove era stato portato dopo essere rimasto vittima di un pestaggio a Ventimiglia.
Il 9 maggio era stato picchiato selvaggiamente con bastoni e spranghe da tre uomini che lo avevano rincorso per le vie della città a seguito del presunto tentativo di furto di un cellulare. Il video dell’accaduto ripreso dalla finestra di un palazzo aveva fatto il giro del web e dei social.
Dopo l’aggressione Musa era stato portato in ospedale e poi dimesso con una prognosi di 10 giorni per lesioni e trauma facciale. Da giorni era rinchiuso in isolamento sanitario nel centro di permanenza per il rimpatrio dal momento che le visite mediche avevano rivelato un profondo stato di depressione.
Musa sabato notte si è impiccato con le lenzuola del suo letto all’interno del centro, a nulla sono valsi i soccorsi. Per lui ormai era troppo tardi.