Si è consumata la notte di Capodanno l’ennesima tragedia nel Mediterraneo: un’imbarcazione con a bordo 27 persone è naufragata in acque internazionali davanti alle coste di Lampedusa.
Sono 7 le persone tratte in salvo e portate sull’isola, 20 sarebbero invece i dispersi, fra cui 5 donne e 3 bambini. Fra i superstiti anche un bambino di 8 anni che viaggiava con la mamma, al momento dispersa in mare.
L’imbarcazione era salpata da Zuwara in Libia ed è colata a picco dopo un giorno di navigazione. Sono ancora in corso le operazioni di ricerca dei dispersi da parte della Guardia Costiera e Guardia di Finanza che stanno scandagliando l’area del naufragio.
Sono oltre 2.200 le persone migranti che hanno perso la vita nel Mediterraneo nel 2024, uomini, donne e bambini in cerca di un futuro migliore. Il Centro Astalli torna a ribadire l’urgenza di creare vie sicure e legali per permettere a chi scappa da guerre, persecuzioni, violazioni dei diritti umani di esercitare il proprio diritto a chiedere asilo in un paese sicuro.