Una piccola imbarcazione con a bordo circa trenta migranti è affondata a 24 miglia dalla costa di Lampedusa. La guardia costiera ha tratto in salvo 22 uomini, tre donne e un minore. Risultano però quattro dispersi: tre uomini e una donna. Una bambina, in probabile ipotermia, con la madre e un ragazzo che aveva forti dolori al petto, subito dopo lo sbarco al molo Favarolo, sono stati portati al Poliambulatorio.
I migranti tratti in salvo provengono da Liberia, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Senegal, Mali e Gambia.
Si tratta in gran parte di Paesi di origine con situazioni interne instabili, governi autoritari e democrazie fragili, gravi situazioni di conflitti interni e sistematiche violazioni dei diritti umani ai danni di civili.
Il Centro Astalli nell’esprimere profondo cordoglio per queste ultime vittime nel Mediterraneo centrale non cessa di chiedere l’attivazione immediata di vie di ingresso legali, strutturate e organizzate dagli Stati UE. Porre fine al traffico di esseri umani è possibile solo con l’apertura di canali di ingresso per chi fugge da guerre e persecuzioni, ingiustizia sociale ed economica e dagli effetti sempre più diffusi del cambiamento climatico.