Di poche ore fa la notizia di un drammatico naufragio di migranti davanti alle coste del Marocco, vicino alla città meridionale di Tiznit.
Secondo fonti locali sono almeno 22 i dispersi. Tre migranti sono riusciti a nuotare fino a una spiaggia e a dare l’allarme, prima di essere trasportati in ospedale. L’imbarcazione era diretta verso le isole spagnole delle Canarie che distano un centinaio di chilometri dalla costa del Marocco.
Da oltre 15 anni le Canarie sono meta frequente per i migranti diretti in Europa anche se recentemente per arrivare in Spagna i migranti tentano di dirigersi soprattutto verso lo Stretto di Gibilterra.
In 50.500 sono arrivati sulla costa spagnola dall’inizio anno e 566 persone hanno perso la vita tentando la traversata.
Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio per le vittime e ribadisce che l’illusione di creare un “Fortezza Europa” impenetrabile e per questo più sicura ha come unico effetto di aumentare tragicamente il numero di morti in mare nel tentativo di giungere in un paese del Sud Europa, cercando vie sempre più pericolose e sempre più appannaggio di trafficanti di vite umane,