Una delegazione del Tavolo Asilo e Immigrazione, la principale coalizione delle organizzazioni della società civile impegnata nelle promozione e tutela dei diritti delle persone di origine straniera, si è recata in Albania, dove sono diventati operativi i centri di Schengjin e Gjiader.
La missione, in collaborazione con il Gruppo di Contatto sull’immigrazione dei Parlamentari, è la prima di una serie di visite di monitoraggio del Tavolo Asilo e Immigrazione, in collaborazione con i parlamentari, per verificare quanto la procedura messa in atto dal governo rispetti la legislazione italiana ed internazionale, verificare le condizioni materiali del trattenimento (stanze, bagni, possibilità di uscire all’aperto), in che modo le persone sono state selezionate, se possono scegliere liberamente un difensore che li rappresenti, se hanno avuto modo di accedere alle informazioni che riguardano la procedura in una lingua a loro conosciuta.
Il Tavolo Asilo e Immigrazione ha denunciato fin dall’inizio l’illegalità di questo protocollo e della relativa procedura. Al di là di come interverrà la magistratura, che a più livelli si è già pronunciata per sanzionare i provvedimenti di trattenimento dei richiedenti asilo, è evidente il tentativo del governo e della maggioranza di forzare le leggi, la Costituzione e le direttive europee.
Faremo il possibile per tutelare le persone che saranno vittime di questo accordo, per noi illegittimo, e denunciare il comportamento del governo in tutte le sedi e davanti all’opinione pubblica.