Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio e dolore per le vittime dell’ultimo naufragio avvenuto davanti alle coste di Lampedusa.
Almeno 9 i morti, oltre 20 i dispersi, tra loro 8 sono bambini.
Solo pochi giorni fa ricordavamo le vittime di una delle più grandi tragedie del mare. Oggi ancora una volta piangiamo la morte di innocenti.
L’urgenza umanitaria che si consuma ogni giorno nel Mediterraneo – di fatto derubricata a effetto collaterale di politiche di contenimento dei flussi – necessita di azioni che tutelino ogni donna, uomo, bambino migrante. Salvare vite umane torni ad essere priorità.
Assicurare il diritto d’asilo oggi vuol dire: permettere a migranti forzati di arrivare in Europa senza rischiare la morte affidandosi a trafficanti e criminali attraverso vie legali di accesso; garantire operazioni di soccorso in mare per coloro che rischiano la vita in un naufragio; tornare ad applicare le convenzioni internazionali ratificate, e nei rapporti di politica estera anteporre sempre il rispetto dei diritti umani a qualunque altra valutazione.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli: “Il sangue di questi innocenti grida, non possiamo più rimanere indifferenti, perché la nostra indifferenza ormai si è fatta complice. Auspico che il Governo italiano e quello europeo mettano mano con urgenza al tema dei salvataggi in mare ridefinendo i termini di nuove missioni”.