Il Centro Astalli esprime profondo dolore e cordoglio per l’ennesima tragedia avvenuta nel Mediterraneo. I corpi senza vita di 11 persone migranti sono stati avvistati al largo della Libia dall’aereo Seabird, dell’organizzazione non governativa Seawatch, e recuperati in seguito dalla nave Geo Barents di Medici senza frontiere che si trovava al luogo del ritrovamento dopo aver soccorso due imbarcazioni. Un altro cadavere è stato invece rinvenuto e issato a bordo dall’Ocean Viking.
Tra le vittime sono presenti i corpi di donne e uomini rinvenuti in mare in seguito di uno o più naufragi fantasma.
Le salme sono state trasbordate su una motovedetta della Guardia Costiera e saranno fatte sbarcare a Lampedusa. La Procura di Agrigento ha evidenziato numerose criticità legate alle strutture mortuarie di Lampedusa ritenute inadeguate ad accogliere i corpi di tutte le vittime. Una volta sbarcate a Lampedusa le salme saranno trasportate a Porto Empedocle dove la Prefettura in queste ore sta intervenendo per reperire i posti necessari per la sepoltura.
Ancora una volta nel Mediterraneo si assiste ad una strage silenziosa di uomini, donne e bambini in fuga da guerre, persecuzioni e violenze nel disperato tentativo di raggiungere la salvezza in un’Europa che si fa sempre più blindata. Il Centro Astalli continua a chiedere incessantemente l’immediata apertura di vie legali e sicure e di operazioni di salvataggio coordinate che pongano fine a questi viaggi mortali.