La presidenza della Conferenza Episcopale Italiana dopo l’ennesima tragedia in mare ha commentato in una nota le vicende che hanno visto ancora una volta il Mediterraneo trasformarsi in un luogo di dolore e morte.
I vescovi italiani, a seguito del naufragio di martedì e del salvataggio dell’unica superstite, hanno sottolineato l’importanza di “non volgere lo sguardo altrove”. ”Gli occhi sbarrati e lo sguardo vitreo di chi si vede sottratto in extremis all’abisso che ha inghiottito altre vite umane sono solo l’ultima immagine di una tragedia alla quale non ci è dato di assuefarci”.
Prosegue la nota “Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determinino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto”.
In conclusione, ”Avvertiamo in maniera inequivocabile che la via per salvare la nostra stessa umanità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dall’impegno a custodire la vita. Ogni vita. A partire da quella più esposta, umiliata e calpestata“.