Ancora nessun porto per la Sea Watch 3 in mare da sabato con 32 migranti a bordo. Tra loro ci sono quattro donne, quattro minori non accompagnati e tre bambini.
A nulla sono valse le richieste di poter sbarcare in un porto sicuro; negata loro la possibilità di attraccare in Italia. Anche Malta, Spagna, Paesi Bassi e Germania “si sono rifiutati di assumersi la responsabilità e di concedere a queste persone, in fuga dall’inferno libico, un porto sicuro per Natale”, denuncia Phillip Hahn, capo missione di Sea-Watch. La nave, come comunicato dalla stessa ong via Twitter, dopo aver ricevuto una segnalazione dal Centro di Coordinamento dei Soccorsi della Guardia Costiera di Roma, si sta inoltre dirigendo verso la zona di ricerca e soccorso a un gommone con 75 migranti in difficoltà.
Esprimiamo seria preoccupazione per le oltre 30 persone a bordo, da giorni in mare, esposti ai rigori dell’inverno. Chiediamo alle istituzioni nazionali e sovranazionali di concedere prontamente un approdo in un porto sicuro per loro e rispondere alle richiesta di aiuto di queste donne, uomini e bambini.