Portati in salvo a Lecce i 970 migranti soccorsi a largo di Corfù

È approdata alle 3.15 di questa mattina nel porto di Gallipoli (Lecce) la nave Blue Sky M con a bordo 970 migranti, dalla quale ieri era partito un SOS mentre navigava al largo dell’isola di Corfù. Numerosi sono i bambini e le donne. La nave, battente bandiera moldava, secondo le testimonianze rese dai migranti, partita dalla Turchia con meta il porto croato di Rijeka, è stata abbandonata alla deriva nel Canale di Otranto dai trafficanti.

La navigazione e le operazioni di attracco sono state condotte dalla capitaneria di porto e della Guardia costiera: “È stata evitata una tragedia – hanno confermato il portavoce della Guardia Costiera, Filippo Marini e il comandante della Capitaneria, Attilio Daconto – . La nave era stata abbandonata, con il motore bloccato a velocità di 6 nodi e diretta verso le scogliere fra Tricase e Leuca. Si è rischiata la collisione della nave sulla costa che avrebbe potuto causare la morte tra le persone a bordo e un grave danno ambientale. Le operazioni di soccorso – hanno aggiunto – sono state molto difficili e complicate a causa delle pessime condizioni del tempo. Il cargo trasportava anche 9 tonnellate di petrolio.

I migranti a bordo sono di nazionalità siriana e pachistana. Centotrenta sono stati ricoverati negli ospedali delle leccese per ipotermia; tra loro ci sono 35 bambini molto piccoli, circa dieci donne incinte. Gli altri sono stati ospitati in centri allestiti nelle palestre di tre scuole di Gallipoli.

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