Comunicato stampa
Presentazione della ricerca “Luoghi comuni, luoghi in comune”
Lunedì 22 giugno 2015 – ore 9.30
Università La Sapienza di Roma Aula Odeion del Museo dell’Arte Classica Facoltà di Lettere
Intervengono alla conferenza di presentazione Camillo Ripamonti sj (presidente Centro Astalli), on. Khalid Chaouki, prof. Laura Faranda (Università La Sapienza di Roma), prof. Mariachiara Giorda (Università di Bologna), prof. Alessandro Saggioro e prof. Marco Accorinti dell’Università La Sapienza di Roma). Presentazione della ricerca: Carmelo Russo, Francesco Tamburrino.
“Luoghi comuni, luoghi in comune. Percorsi di dialogo e conoscenza a partire dai luoghi di culto della provincia di Roma” (PROG.105018, FEI AP 2013 Azione 7) è un progetto coordinato dall’Associazione Centro Astalli, in partenariato con CRS – Cooperativa Roma Solidarietà della Caritas Diocesana di Roma, con la collaborazione del Master in Religioni e mediazione culturale Dipartimento di Storia, Culture, Religioni dell’Università La Sapienza di Roma che si è occupato della supervisione scientifica della ricerca. Complessivamente il progetto ha interessato 378 cittadini di Paesi terzi, di cui 140 donne. I moduli didattici, realizzati in 22 istituti scolastici di Roma e provincia, hanno visto il coinvolgimento di 1.567 studenti. Agli incontri formativi per docenti hanno partecipato complessivamente 219 persone.
La ricerca, in particolare, analizza il ruolo sociale che molti gruppi religiosi migranti riescono a svolgere: attività di sostegno, di inclusione sociale, anche di dialogo e di mediazione sul territorio. La maggior parte del volume è dedicata allo studio sul campo nel quartiere di Tor Pignattara, condotto principalmente con i metodi etnografici: osservazioni sul campo, interviste di opinion leader.
Dalla ricerca emerge che la presenza pubblica delle religioni, specialmente dell’Islam, è un tema centrale nel dibattito che pervade il quartiere. Nelle percezioni degli abitanti italiani, infatti, la presenza di quattro moschee mette decisamente in ombra gli altri luoghi di culto non cattolici, che sono comunque numerosi: in poche strade si concentrano infatti tre chiese pentecostali, due templi hindu, uno buddhista.
“Dalla lettura della ricerca emerge con chiarezza che un quartiere come Tor Pignattara ad alta densità migratoria, se supportato da politiche inclusive e lungimiranti, può rappresentare un modello di integrazione replicabile in altre zone della città. È quanto mai urgente uno sforzo politico costante affinché le periferie geografiche non diventino anche periferie umane. A ciascuno è richiesto l’impegno a creare un terreno comune in cui la multiculturalità e il pluralismo religioso siano le fondamenta su cui costruire una città nuova a misura di tutti”, afferma p. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli.
Nell’ambito del convegno verrà presentato il video “Tor Pignattara è tutta Italia” realizzato da Artigiani Digitali.
Ai presenti verrà distribuita copia della ricerca Luoghi comuni, luoghi in comune La ricerca sarà disponibile in formato ePub e pdf dal sito www.centroastalli.it, sezione “Pubblicazioni”.
Ufficio stampa Centro Astalli: Donatella Parisi: 06 69925099 – [email protected]