Circa 800 studenti delle scuole superiori di varie città italiane oggi hanno partecipato all’incontro pubblico “La scrittura non va in esilio” promosso dal Centro Astalli. L’evento è stata una bellissima occasione per premiare gli studenti vincitori della nona edizione del concorso letterario “La scrittura non va in esilio” per le scuole medie superiori e della prima edizione del concorso letterario “Scriviamo a colori” per le scuole medie inferiori, realizzati dal Centro Astalli nell’ambito dei progetti per le scuole Finestre e Incontri sul diritto d’asilo e il dialogo interreligioso attraverso i quali ogni anno testimoni di altre religioni e rifugiati incontrano circa 12.000 studenti. E’ intervenuti per salutare e premiare i ragazzi il rapper Kaligola, giovane promessa della musica italiana che ha coinvolto i ragazzi con il suo rap ”Oltre il giardino”, vincitore del premio Bardotti a Sanremo giovani 2015. Michele La Ginestra e Pupi Avati hanno lanciato il loro messaggio di speranza ai giovani dicendo loro di non rinunciare ai loro sogni e di avere sempre un atteggiamento di apertura e accoglienza verso tutti perché è attraverso l’incontro che si diventa migliori. la Ginestra ha salutta i ragazzi leggendo lor una poesi di Trilussa “Ninna nanna de la guerra”. Sono intervenuti inoltre la scrittrice Igiaba Scego, l’attore Massimo Wertmüller, e il giornalista Giovanni Maria Bellu. A premiare i vincitori, oltre a loro, P. Camillo Ripamonti (Presidente Centro Astalli), P. Giovanni La Manna (rettore dell’Istituto Massimo), Flavia Cristiano (Direttrice del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali). Giovanni Anversa (giornalista Rai) è stato il mattatore della mattinata contribuendo a rendere l’evento vivace e interessante.
E’ stato presentato in anteprima il video “Ho freddo”, tratto dal racconto del primo classificato del concorso letterario “La scrittura non va in esilio” a cui l’attore Valerio Mastandrea ha partecipato.
Il racconto “Ho freddo” di Jacopo Maria Genovese del Liceo Vittorio Veneto (Milano) è risultato vincitore tra gli oltre 150 elaborati pervenuti alla Fondazione Centro Astalli. Il racconto giudicato il migliore da una giuria di esperti formata da scrittori, giornalisti, rappresentanti di organizzazioni umanitarie, UNHCR, rifugiati e insegnanti, ha colpito per l’intensità con cui ha saputo raccontare la tragedia che tanti migranti, in fuga da guerre e persecuzioni, si trovano ad affrontare.
Ad arricchire l’evento le coreografia e le musiche dei Bhangra Brothers, giovani amici indiani sikh, uniti dal desiderio di far conoscere le tradizioni e i colori del Punjab, regione indiana dalla quale provengono. Ai partecipanti è stata distribuita copia de “La scrittura non va in esilio”,
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