Giornata mondiale del Rifugiato
Conferenza stampa
A Roma per tre serate sulla facciata della Chiesa del Gesù proiezione
di scatti inediti nei campi profughi in Siria e Congo.
Interventi
P. Peter Balleis sj (Direttore JRS Internazionale),
P. Giovanni La Manna sj (presidente Centro Astalli – Jrs Italia),
Beatriz Ngoie Mbullumba
(rifugiata congolese in Italia)
18 giugno ore 11.00 – Radio Vaticana – Sala Marconi – Piazza Pia 3, Roma
Mostra fotografica fino al 30 giugno nella Chiesa del Gesù a Roma.
Sulla facciata, dal 18 fino al 21 giugno sarà proiettato un video tra le 21 e le 2 di notte
Esperienze di rifugiati e richiedenti asilo costretti a fuggire da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani, sono raccontate in una mostra fotografica dal titolo “Santuario e Nutrimento”, che s’inaugura il 18 giugno a Roma – oltre che a New York e a Beirut – su iniziativa del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in occasione della Giornata mondiale indetta il 20 giugno dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
La mostra, con foto scattate dal personale del JRS che opera sul campo in Medio Oriente e Africa Grandi Laghi, è visitabile fino al 30 giugno nella Chiesa del Gesù.
Il video. Dal 18 al 21 giugno, inoltre, un video di 12 minuti che illustra la vita e le difficoltà dei rifugiati attraverso 200 fotografie, sarà proiettato tra le 21 e le 2 di notte sulla facciata della Chiesa.
Sia il video che la mostra sono stati allestiti in collaborazione con l’organizzazione no profit americana Art Works Projects for Human Rights.
Obiettivo dell’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica affinché agisca a favore dei diritti fondamentali di rifugiati e richiedenti asilo, in particolare riguardo all’accoglienza, all’alimentazione e all’istruzione.
Il messaggio del Presidente del Senato Pietro Grasso. “I rifugiati sono persone come noi che per cause indipendenti dalla propria volontà sono costretti ad abbandonare la propria casa, il proprio Paese, il lavoro e spesso anche i familiari per ricominciare una nuova vita nel Paese ospitante”, ha ricordato il presidente del Senato in un messaggio inviato al direttore del JRS. Grasso ha poi sottolineato il valore del “lavoro svolto da associazioni, istituzioni, volontariato e cittadini al fine di sensibilizzare il nostro Paese a dare una speranza a coloro che ci chiedono aiuto per riprendersi la propria vita”.
P. La Manna centrerà il suo intervento sull’urgenza di creare canali umanitari sicuri per permettere alle persone in fuga da guerre e persecuzioni di raggiungere l’Europa e vedere garantito il loro diritto di chiedere asilo. “I sette morti di ieri sono una bestemmia. Abbiamo fatto sì che il Mediterraneo divenisse un cimitero a cielo aperto. Poniamo fine alla strage di innocenti”.
Ufficio stampa:
Donatella Parisi – Fondazione Astalli: 0669925099 – [email protected]