“Figlie e Figli d’Italia” è il nuovo Referendum sulla Cittadinanza che propone di ridurre da 10 a 5 gli anni di legale permanenza in Italia per fare richiesta di cittadinanza che, volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni, come avviene anche in altri Paesi europei.
Una modifica che sarebbe decisiva per molti cittadini di origine straniera, circa 2.500.000 persone che nascono, crescono, abitano e lavorano in Italia da molti anni. Tra questi anche tante e tanti rifugiati.
Il Referendum ha l’obiettivo di allineare l’Italia ai paesi europei che ad oggi sono molto attenti alla tutela dei diritti e alle pari opportunità. Ad esempio, questa modifica permetterebbe a tanti giovani di partecipare agevolmente a percorsi di studio all’estero, rappresentare l’Italia nelle competizioni sportive senza restrizioni, poter votare, e poter partecipare a concorsi pubblici.
Il Referendum ha raggiunto l’obiettivo delle 500 mila firme ma è ancora possibile firmare fino al 30 settembre. Clicca qui!
L’iniziativa è sostenuta dalle seguenti associazioni e partiti: Cies Onlus, Italiani senza Cittadinanza, CoNNGI, Idem Network, Libera, Gruppo Abele, Società della Ragione, A Buon Diritto, ARCI, ActionAid, Oxfam Italia, Cittadinanza Attiva, Open Arms, Forum Disuguaglianze e Diversità, Recosol, MAEC, InMenteItaca, Le Contemporanee, InOltre Alternativa Progressista, Forum Disuguaglianze Diversità, ASGI, +Europa, Possibile, Partito Socialista Italiano, Radicali Italiani, Rifondazione Comunista.