Il 3 ottobre si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, istituita dalla legge 45/2016, per ricordare e commemorare i migranti che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà.
Il Centro Astalli ha scelto di celebrarla con un segno concreto di impegno dando vita a “I giardini della memoria e dell’accoglienza”.
La memoria e l’accoglienza sono due valori che, allo stesso modo, è necessario coltivare, con pazienza e con cura, non occasionalmente, ma giorno per giorno. Sono valori prima di tutto personali, ma perché possano essere capaci di trasformare il mondo devono diventare condivisi e comuni.
Un giardino è un simbolo dell’impegno di una comunità a ritagliare uno spazio di cura della memoria e dell’accoglienza nei luoghi dell’abitare. Uno spazio che può crescere e diventare nel tempo più bello. Un luogo dove ciascuno nel proprio linguaggio può formulare un pensiero o una preghiera individuale, ma può anche incontrare chi gli vive vicino.
In questa giornata celebriamo tutti gli uomini, le donne e i bambini costretti alla fuga da guerre, persecuzioni e crisi umanitarie, da carestie, cause ambientali e ingiustizie sociali.
Celebriamo chi non ce l’ha fatta a compiere il suo viaggio che si è interrotto tragicamente, in assenza di vie legali necessarieper garantire dignità, diritti e vita a ogni essere umano che migra. Celebriamo chi si impegna ogni giorno a metterli in salvo, chi li accoglie e chi li aiuta in un’azione di solidarietà che mai va criminalizzata.
Celebriamo operatori, volontari, cittadini, migliaia di uomini e donne di buona volontà che non ci stanno a vivere in una società chiusa e impaurita, che hanno il coraggio di aprire porte, di stabilire relazioni, di vivere insieme. Perché diversità è ricchezza, perché la pace è un cammino e il pericolo più grande a cui la esponiamo è crederla arrivata, conquistata e appannaggio esclusivo di pochi.
Soprattutto celebriamo l’umanità in cammino e che ci porta vita, speranza, futuro.
I giardini della memoria e dell’accoglienza si trovano nelle sette città italiane in cui il Centro Astalli opera (Trento, Vicenza, Padova, Roma, Napoli, Catania e Palermo) e in alcuni istituti comprensivi e istituti superiori coinvolti nei progetti didattici del Finestre e Incontri.
Ecco la mappa de I giardini della memoria e dell’accoglienza