Si è svolto nel pomeriggio di oggi, 14 Gennaio 2016, l’incontro tra il Superiore Generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolás e circa 200 rifugiati del Centro Astalli in occasione della giornata mondiale del migrante e del rifugiato promossa dalla chiesa cattolica. L’incontro è stato preceduto dai saluti di padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i rifugiati sorto proprio per la volontà del gesuita Pedro Arrupe che padre Nicolás ha avuto come Padre Provinciale durante la sua esperienza in Giappone.
Molto profonde le testimonianze di due famiglie rifugiate dalla Siria e dal Kenya: la testimonianza di Samer con la moglie e i due figli, scappato due mesi fa dalle bombe di Damasco; quella della giovane Mary con la madre Salome e il fratello Antony, fuggiti da Nairobi, vittima di terrorismo in un Paese africano e che ora cerca di ricominciare una nuova vita in Italia.
10 rifugiati di 10 diverse nazionalità hanno formulato un messaggio di pace nella loro lingua di origine e hanno preceduto la preghiera scritta per l’occasione da padre Nicolás per i rifugiati del Centro Astalli.
Nel suo discorso il Padre Generale ha proposto ai presenti una riflessione sulle migrazioni nel mondo, sull’attuale concetto di frontiera, sul pericolo di chiusura da parte dei paesi industrializzati alle richieste di accoglienza dei migranti.
Di seguito si può consultare il materiale dell’evento.
Saluto di padre Camillo Ripamonti
Testimonianza di Samer, rifugiato dalla Siria