Fermare la strage. Subito!
Martedì 21 aprile
Giornata di mobilitazione nazionale
A Roma sit-in davanti a Montecitorio a partire dalle 17
In una settimana più di mille morti in due stragi annunciate.
Stragi che hanno responsabilità precise: le scelte politiche e le leggi dei governi dell’UE (compreso quello italiano) che consegnano le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte.
Aumentando controlli e mezzi per pattugliare le frontiere non si fermeranno le stragi, come dimostra quest’ultima tragedia con più di 900 morti avvenuta a poche ore da quella che ha portato a morire altre 400 persone. Chi scappa per salvare la propria vita e quella dei suoi cari non si ferma davanti al rischio di morire in mare.
Non c’è più tempo da perdere.
Si aprano subito vie d’accesso legali, canali umanitari, unico modo per evitare i viaggi della morte.
Il governo italiano, in attesa dell’intervento europeo, assuma le sue responsabilità e riattivi subito un programma di ricerca e salvataggio.
Chieda contemporaneamente all’UE di farsi carico di un programma di ricerca e salvataggio europeo.
Si sospenda il regolamento Dublino e si consenta alle persone tratte in salvo di scegliere il Paese dove andare sostenendo economicamente con un fondo europeo ad hoc l’accoglienza in quei Paesi sulla base della distribuzione dei profughi.
Questi morti non consentono più rinvii, basta con le parole che non si traducono in azioni concrete e immediate.
Erano persone in carne e ossa. E invece sembrano fantasmi.
Martedì 21 aprile mobilitazioni in tutta Italia, organizzate da decine di associazioni, organizzazioni sindacali e ong.
A Roma sit in a partire dalle 17 davanti a Montecitorio.
Nelle altre città gli appuntamenti saranno articolati secondo quanto deciso dalle organizzazioni locali.
La mobilitazione è promossa da: Arci, Acli, Act, Action, Amnesty International, Antigone, Archivio Memorie Migranti, Articolo 21, Asgi, Carovane migranti, Casa dei diritti sociali, Centro Astalli, Cgil, Cild, Cittadinanzattiva, Cnca, Comitato verità e giustizia per i nuovi desaparecidos, Comunità di S. Egidio, Consorzio città dell’altra economia, Cospe, Cric, Emergency, Emmaus Italia, Fiom-Cgil, Forum Terzo Settore, Gruppo Abele, Left, Legambiente, Libera, Link-coordinamento universitario, Lunaria, Medici Senza Frontiere, Nessun luogo è lontano, Rete della conoscenza, Rete degli studenti medi, Sos razzismo Italia, Terra del fuoco, Uds, Udu, Uil. Partecipa la Cisl
Hanno inoltre aderito L’Altra Europa, Sel, Prc, Green Italia