Nota alla stampa
Razzismo e violenza ai danni dei migranti. L’appello del Centro Astalli
Il Centro Astalli esprime seria preoccupazione per il susseguirsi di episodi razzisti e violenti ai danni di cittadini immigrati. Un’escalation che, dopo 12 persone ferite in meno di due mesi tra cui una bambina di 2 anni e una donna incinta, ha portato domenica scorsa alla morte di un uomo.
Il Centro Astalli chiede alle Istituzioni nazionali e alle amministrazioni locali i cui territori sono stati teatro di questi incresciosi episodi, di intervenire con fermezza e in modo inequivocabile contro ogni forma di violenza e razzismo. Si chiede inoltre a chi svolge ruoli politici, narrazioni e interventi pubblici in cui slogan e semplificazioni lascino il posto alla rappresentazione realistica della complessità delle migrazioni. Una complessità che va governata e non demonizzata o peggio usata strumentalmente per far leva sull’emotività dei contesti locali anziché sulle ragioni e il buon senso.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, richiama inoltre “a un uso del linguaggio ponderato e sempre costruttivo da parte di esponenti politici e istituzionali che a causa di una grande visibilità ed esposizione mediatica possono suscitare o consolidare nei cittadini sentimenti di razzismo e odio razziale, legittimando così azioni che rischiano di esporre la società italiana a insicurezza e violenza. Occorre senza indugio non sottovalutare quanto stiamo vivendo mettendo in campo ogni mezzo per costruire la pace sociale”.