Nei giorni scorsi abbiamo assistito ancora una volta attoniti all’orrore.
Uomini donne e bambini in fuga da guerre e persecuzioni hanno trovato la morte nel tentativo di chiedere asilo in Europa.
Un tragico bilancio che ci fa contare in centinaia le vittime innocenti di trafficanti senza scrupoli e di viaggi disumani e inaccettabili.
P. Giovanni La Manna, presidente Centro Astalli – Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia, commenta così le notizie degli ultimi naufragi: “Ancora una volta piangiamo gli effetti scellerati di una mancanza cronica di canali umanitari sicuri che permettano di chiedere asilo senza doversi affidare a criminali. Non basta piangere la morte di chi ha l’unica colpa di fuggire da paesi martoriati da conflitti e da gravi violazioni dei diritti umani.
Le istituzioni nazionali ed europee pongano fine al massacro.
L’Operazione Mare Nostrum da sola non è sufficiente. Dovrebbe essere una misura a cui ricorrere straordinariamente per salvare vite in mare. Non può essere l’unico strumento di cui disponiamo per garantire l’esercizio del diritto d’asilo in Europa ed evitare la morte di innocenti. Questo immobilismo ci rende corresponsabili”.