In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2022, il Centro Astalli presenta la campagna di sensibilizzazione “Con i rifugiati ai crocevia della Storia”.
Come ha ricordato il presidente Mattarella c’è in gioco il destino dell’intera Europa ”che si trova a un bivio tra regressione della sua storia e capacità di sopravvivere ai mali del proprio passato”. Come possiamo sopravvivere? Innanzitutto con la democrazia, con la sua lotta alle disuguaglianze. Costruire la pace è un impegno che richiama valori profondi.
La pace è realizzare processi di inclusione, rendendo le nostre comunità in grado di rispondere alla complessità delle sfide globali che questo tempo ci pone. La pace si costruisce intorno ai valori fondamentali di giustizia, solidarietà e uguaglianza, nel progetto di promozione dei più deboli.
L’indissolubile legame tra pace e democrazia va oltre gli slanci etici e il rifiuto della barbarie: è necessario promuovere una nuova idea di cittadinanza europea che sia creativa e generativa di comunità aperte, plurali e partecipative. In questo senso, il richiamo alla pace da mera invocazione deve diventare una scelta politica. E questo dipende anche da ciascuno di noi, da una precisa assunzione di responsabilità personale. La grande novità di oggi, lasciata in eredità da una pandemia sfiancante e da una guerra tanto vicina, è che la solidarietà non è più un’utopia, una questione di buoni sentimenti o di etica individuale, ma è diventata una necessità nell’interesse di tutti.
In questo cammino verso una nuova idea di cittadinanza, i rifugiati, custodi di un desiderio di pace profondo, sono instancabili guide. La Giornata Mondiale del Rifugiato 2022 l’occasione per riflettere sul contributo delle nostre comunità alla costruzione di una nuova Europa solidale e pacificata attraverso l’accoglienza di quanti le chiedono protezione.
Per l’occasione sono stati presentati una serie di materiali:
- Brochure “Con i rifugiati ai crocevia della Storia”
- Il video “Con i rifugiati ai crocevia della Storia” che raccoglie le testimonianze di quattro rifugiati, Darya della Bielorussia, Moussa del Mali, Amjed dell’Iraq e Cedric della Repubblica Democratica del Congo, realizzato da Artigiani Digitali.
Tra gli eventi in programma per la Giornata Mondiale del Rifugiato ricordiamo:
· martedì 14 giugno – ore 17.00: presso la Pontificia Università Gregoriana il Centro Astalli organizza il colloquio sulle migrazioni “Con i rifugiati ai crocevia della Storia”. Interventi di: Nadia Urbinati, politologa Columbia University, S.E. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato della Santa Sede, p. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli. Modera Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.
· mercoledì 22 giugno – ore 19.00: nel Centro d’accoglienza San Saba, Piazza Bernini 22, Roma – “La festa dell’accoglienza”, il Centro Astalli invita a una serata di convivialità e musica con i rifugiati. Interviene P. Arturo Sosa, Preposito Generale dei gesuiti, che incontrerà operatori, rifugiati, volontari e amici in una serata di scambio e conoscenza reciproca.
· giovedì 23 giugno – ore 18.00: il Centro Astalli è tra i promotori della Preghiera ecumenica “Morire di speranza” in memoria di quanti perdono la vita nei viaggi verso l’Europa che si terrà presso la Chiesa di Santa Maria in Trastevere. Presiede il Card. Michael Czerny S.I., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
· In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2022 il Centro Astalli lancia la campagna social #laStoriasiamonoi. Per partecipare basta pubblicare entro il 20 giugno su Facebook, Instagram o Twitter una foto con una parola o un messaggio di pace scritto su un foglio, usando gli hashtag #LaStoriasiamonoi #conirifugiati e taggando il @CentroAstalli.
Tutte le parole e i messaggi condivisi si andranno a unire alle parole e ai messaggi degli studenti rifugiati della Scuola di italiano del Centro Astalli e andranno a comporre una lettera che verrà resa pubblica e sarà consegnata al Presidente della Repubblica.