Comunicato stampa – Radio Vaticana-Vatican News e Centro Astalli presentano “Non mi chiamo rifugiato” (25/09/2020)

In occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2020
della Chiesa Cattolica

Radio Vaticana-Vatican News e Centro Astalli 

presentano 

NON MI CHIAMO RIFUGIATO 
Storie di rifugiati raccontate in prima persona da chi è stato costretto
a fuggire dal proprio paese 

Il nuovo programma di Radio Vaticana, realizzato in collaborazione con il Centro Astalli, in onda da sabato 26 settembre alle 17.05 con cadenza settimanale sulle frequenze 105.00 Fm e 103.8 Fm, digitalradio.it, canale tv 733, in podcast e pubblicato su www.vaticannews.va

“Non mi chiamo rifugiato” è un progetto editoriale, radio e web, ideato per sensibilizzare ascoltatori e lettori sulla condizione dei rifugiati in Italia e sulla loro storia di esilio.Il programma, scritto e condotto dal giornalista della Radio Vaticana Stefano Leszczynski, è stato realizzato in collaborazione con il Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i rifugiati.

“Non mi chiamo rifugiato” dà la parola ai protagonisti che narrano in prima persona la loro storia, presentando così in modo nuovo il dramma di chi è costretto a intraprendere un viaggio attraverso l’ignoto per cercare un paese sicuro in cui realizzarsi umanamente.
Ogni testimonianza viene contestualizzata da un punto di vista storico, politico e sociale in modo da accompagnare il racconto nel suo evolversi e fornire gli strumenti per immergersi ed immedesimarsi nel vissuto del protagonista.

Il rifugiato smette in questo modo di essere semplicemente un numero o una statistica: da entità generica torna ad essere persona con il proprio vissuto, i propri affetti, le proprie paure e i progetti di vita.

Il contenuto dell’iniziativa risponde anche al dettato di Papa Francesco, che proprio nel Messaggio per la 106.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, scrive: “La conoscenza è un passo necessario verso la comprensione dell’altro. (…) Quando si parla di migranti e di sfollati troppo spesso ci si ferma ai numeri. Ma non si tratta di numeri, si tratta di persone! Se le incontriamo arriveremo a conoscerle. E conoscendo le loro storie riusciremo a comprendere.”

La scheda di presentazione del format radiofonico 

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