Un giovane di nazionalità marocchina di soli 27 anni ha perso la vita per soffocamento tentando di entrare in Europa, dalla Spagna, chiuso in una valigia sistemata nel bagagliaio dell’auto del fratello che si è imbarcato sul traghetto per Melilla.
La tragica morte del giovane si va ad aggiungere alle ulteriori sette vittime del Mediterraneo di queste ore.
Ancora una volta un tragico bilancio per l’Unione Europea che continua a rimandare soluzioni sempre più urgenti.
Il Centro Astalli insiste nel chiedere canali umanitari sicuri per quanti in fuga da guerre e persecuzioni hanno il diritto di chiedere protezione in Europa.
La morte di migliaia di giovani migranti, spesso minorenni, non può essere considerata un effetto non evitabile del traffico di esseri umani. L’Unione Europea fermi la strage subito solo così potrà cessare di esserne corresponsabile.