Myanmar: militari al potere, torture e arresti arbitrari contro gli oppositori
Oltre 14.500 persone arrestate, oltre 2.000 quelle uccise: è quanto accaduto in Myanmar dal colpo di stato militare del 1° febbraio 2021.
Oltre 14.500 persone arrestate, oltre 2.000 quelle uccise: è quanto accaduto in Myanmar dal colpo di stato militare del 1° febbraio 2021.
La Corte di Giustizia dell’Unione europea (Cgue) ha sancito con una sentenza che il salvataggio in mare è un dovere, e lo Stato di approdo non può sottoporre a controlli arbitrari le organizzazioni che salvano migranti, trattenendo le navi di soccorso e impendendo lo svolgimento del loro lavoro.
Sono più di 5.000 le persone tratte in salvo in mare in diverse operazioni di salvataggio e sbarcate nell’ultima settimana sulle coste italiane. Tra loro tante donne e bambini.
Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio per l’uccisione di Alika Ogorchukwu, uomo nigeriano di 39 anni. Colpito ripetutamente alla testa in strada, a Civitanova Marche, davanti …
In occasione del nono anniversario della sua scomparsa, è stato presentato il nuovo libro edito da Effatà Editrice: “Paolo Dall’Oglio e la Comunità di Deir Mar Musa. Un deserto, una storia” di Francesca Peliti, presidente dell’Associazione no profit Amici di Deir Mar Musa.
Soccorso un peschereccio al largo della Libia. A bordo vi erano circa 500 migranti: 179 sono sbarcati a Messina, insieme alle salme di 5 persone decedute in mare.
La mancanza di una legge ad hoc vede i lavoratori migranti necessari al comparto agroalimentare continuare a vivere in baracche, senza servizi igienici, sanitari e percorsi di inserimento sociale. Sono oltre 10mila i migranti che vivono nei ghetti per le campagne.
Sono all’opera le giurie per decretare i vincitori dei concorsi letterari “La scrittura non va in esilio” e “Scriviamo a colori” e del concorso di poesie “Versi Diversi”.
Papa Francesco invia un messaggio ai partecipanti alla EU Youth Conference, Conferenza dei giovani dell’UE, cdi Praga: apritevi all’accoglienza, no a ideologie miopi che vogliono mostrare l’altro, il diverso come un nemico.