Aumenta il numero delle vittime dei viaggi in mare: 35 dispersi nel Mediterraneo
Sono almeno 35 i migranti dispersi, tra cui 7 bambini e alcune donne, in un naufragio davanti alle coste della Libia, 6 miglia al largo di Garabulli, a est di Tripoli.
Sono almeno 35 i migranti dispersi, tra cui 7 bambini e alcune donne, in un naufragio davanti alle coste della Libia, 6 miglia al largo di Garabulli, a est di Tripoli.
Il Centro Astalli esprime preoccupazione e perplessità per l’approccio europeo alle migrazioni che emerge dagli ultimi vertici ufficiali e incontri tra rappresentanti degli Stati Membri.
Sono circa 60 i migranti che risultano dispersi in un naufragio avvenuto nel Mar Mediterraneo davanti le coste della Libia.
Sono state 34mila, tra richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, le persone accolte nel corso del 2016 all’interno della rete SPRAR, il Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati.
In occasione del Consiglio Ue del 22 e 23 giugno, le reti delle organizzazioni della società civile italiana impegnate al fianco dei migranti, tra cui il Centro Astalli, hanno pubblicato un appello congiunto per sottolineare ancora una volta l’urgenza di una nuova Agenda europea e italiana sulla politica migratoria.
In occasione dell’udienza generale Papa Francesco ha espresso “sincero apprezzamento per la campagna della nuova legge migratoria ‘Ero straniero – L’umanità che fa bene’, sostenuta da Caritas italiana, della Fondazione Migrantes e da altre organizzazioni cattoliche”.
Caritas Italiana e Fondazione Migrantes hanno presentato il XXVI Rapporto Immigrazione 2016 dal titolo “Nuove generazioni a confronto”.
126 i migranti vittime di un naufragio avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì.
Secondo il Global Trends 2016, l’indagine sui flussi migratori a livello mondiale condotta dall’Unhcr, sono state 65,6 milioni le persone costrette ad abbandonare le proprie case per fuggire da guerre, violenze e persecuzioni nell’ultimo anno.