La guerra oggi è la principale causa del fenomeno degli esodi forzati. Per questo è indispensabile approfondire direttamente le situazioni di conflitto e ricercarne le vere motivazioni, spesso assai complesse.
È importante che gli studenti abbiano gli strumenti per conoscere quali e quante siano le guerre nel mondo e studiarne le cause che ne sono all’origine. Solo così si potrà creare un pensiero critico in grado di comprendere le responsabilità dei governi dei singoli Paesi coinvolti e riconoscere il ruolo giocato dalla comunità internazionale (Stati o istituzioni) nella soluzione o nell’inasprimento di tali situazioni.
Obiettivo del focus
– Fornire agli studenti gli strumenti necessari per conoscere i conflitti armati che costringono alla fuga ogni giorno migliaia di persone nel mondo.
– Educare al pensiero critico nell’analisi dei conflitti armati mostrando la complessità delle cause economiche, geografiche e politiche che sono alla base di molte delle guerre nel mondo.
Proposta di svolgimento
– Individuare un conflitto armato o sceglierne uno di quelli analizzati nelle schede realizzate dalla Fondazione (Afghanistan, Eritrea, Repubblica Democratica del Congo, Somalia). Proporre agli studenti l’analisi del conflitto individuato cercando di far emergere i possibili interessi alla base di esso (ad esempio risorse economiche del posto, divisioni arbitrarie dei confini di un Paese, fattori culturali e/o religiosi, interessi di Paesi limitrofi o di altre potenze straniere…).
– Presentare ai ragazzi una serie di fonti accreditate da cui trarre notizie per la ricerca e far conoscere le principali organizzazioni di difesa dei diritti umani che lavorano nella zona di crisi oggetto della ricerca (ad es. UNHCR, OHCHR, Amnesty International, JRS…). Analizzare i flussi migratori causati dal conflitto studiato e individuare le più comuni rotte seguite dai migranti per mettersi al sicuro.
I materiali proposti
Vi proponiamo quattro schede che approfondiscono la situazione di quattro tra i principali Paesi da cui fuggono ogni giorno migliaia di rifugiati: l’Afghanistan, l’Eritrea, la Repubblica Democratica del Congo e la Somalia.
Sono Paesi che si trovano a vivere ormai da anni guerre infinite, con un numero di vittime incalcolabile. Sono inoltre tra i primi Paesi di origine dei rifugiati in Italia.
Ciascuna scheda offre una presentazione approfondita del Paese e del conflitto che lo coinvolge. I dati presentati sono aggiornati ad agosto 2017.
Ogni scheda si conclude con un elenco di link consultabili per avere sempre notizie aggiornate sul conflitto in corso.
Le voci analizzate per ciascun Paese sono:
• Geografia
• Economia
• Indici demografici e di sviluppo
• Contesto storico e socio-culturale
• Ordinamento dello Stato
• Diritti umani
• Soggetti vulnerabili
• Rifugiati
• Fonti
Per ciascun Paese inoltre, ove richiesto, sarà possibile organizzare l’incontro tra gli studenti e un rifugiato proveniente dal conflitto approfondito.
Scarica i materiali del focus
SUGGERIMENTI PER LA DIDATTICA: CENNI BIBLIOGRAFICI
ASSOCIAZIONE CULTURALE 46° PARALLELO, L’atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo, Terra Nuova Edizioni, 2019
CARLOTTA MISMETTI CAPUA, Come due stelle nel mare, Piemme, 2011
CENTRO ASTALLI, Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia, Avagliano Editore, 2011
FABIO GEDA, Nel mare ci sono i coccodrilli: Storia vera di Enaiatollah Akbari, Mondadori Education, 2011.
GIULIO ALBANESE, Soldatini di piombo: la questione dei bambini soldato, Feltrinelli Editore, 2005
HOSSEINI KHALED, Mille splendidi soli, Piemme, 2007
ISHMAEL BEAH, Memorie di un soldato bambino, BEAT, 2010
JEAN LÉONARD TOUADI, Congo, Ruanda, Burundi: le parole per conoscere, Editori Riuniti, 2004
KHALED HOSSEINI, Il cacciatore di aquiloni, Piemme, 2009
LAURA BOLDRINI, Tutti Indietro, Rizzoli, 2010
VAURO SENESI, Kualid che non riusciva a sognare, Piemme, 2009